La borsa è realizzata in tessuto di cotone lavabile e misura 34×35 cm. La preziosità dell’oggetto è determinata dal fregio in macramè. Parliamo del macramè.

Tutti sanno che il macramè è un merletto di origine araba e lo testimonia l’origine della parola che viene dall’insieme delle parole “mahramatun” (fazzoletto) e “rame” che significa nodo.

Proprio di nodi si tratta, nel nostro caso piccolissimi, intrecciati e annodati a mano perché non ci sono macchine che possano farlo. E’ lunghissimo il tempo dell’intreccio come sono lunghissimi i fili che vengono annodati: il fregio della borsa che è di circa 25 cm. richiede fili doppi da 160 cm che partono da un solo filo portanodi. Quanto tempo pensate che ci voglia?

E’ notevole anche il tempo impiegato a realizzare il disegno della decorazione. Sono tanti i passaggi del lavoro che occorrono. Uno studio attento dei mosaici presenti nel sito Archeologico di Carsulae e del suo Museo porta ad elaborare uno schema, che adatta il disegno dei mosaici stessi tenendo d’occhio le difficoltà della lavorazione in macramè. Da tutto ciò nasce il disegno definitivo che va a decorare la preziosa shopper.

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